Cos'è?

Il "Bilancio Partecipativo" è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città e consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini.

Si tratta di un percorso condiviso nel quale i cittadini saranno chiamati ad elaborare idee progettuali, a suggerire soluzioni, a sollevare nodi problematici e infine a decidere le strade da intraprendere al fine di rispondere alle esigenze di tutti, privilegiando scelte che mirino al raggiungimento dell’obiettivo che dovrebbe guidare ciascuno: il bene comune.

mercoledì 13 giugno 2012

Parte a Troja il Bilancio Partecipativo!


“Partecipo: decido!”: parte a Troja il  Bilancio Partecipativo.
Un importante ed innovativo progetto di democrazia diretta diventerà realtà anche a Troja: parte infatti in queste settimane il "Bilancio Partecipativo", un’iniziativa che mira a ri-dare sovranità direttamente ai cittadini affidando ad essi il potere di decidere come spendere una parte del Bilancio Comunale. L’iniziativa ha una doppia valenza: da un lato serve a fare in modo che le idee e le proposte concrete dei cittadini possano diventare realtà. Dall’altro serve a riportare tutti alla consapevolezza che il governo della cosa pubblica appartiene a ciascun cittadino.
L’idea è partita da un gruppo di associazioni, movimenti, partiti e libere cittadine e cittadini convinti che la politica non possa ridursi soltanto ad un evento elettorale ma debba essere responsabilità quotidiana non solo di ogni amministratore pubblico, ma anche di ogni elettrice ed elettore. In altre parole, una democrazia matura non può limitarsi ad interpellare i cittadini soltanto nel momento del voto, una volta ogni cinque anni, ma deve invece interpellare i cittadini costantemente per conoscere quali sono i problemi,  le priorità, le idee e le proposte per una città migliore.
Per questo negli ultimi mesi, presso la Sala Consiliare di Palazzo D'Avalos, si sono tenuti una serie di incontri pubblici tra le organizzazioni e i cittadini che hanno promosso il Bilancio Partecipativo e l'Amministrazione Comunale. Quest'ultima, dopo una lunga fase di discussione e dopo aver valutato le proposte elaborate dal comitato promotore, ha fatto sua l'idea di mettere nelle mani dei cittadini una parte del bilancio ed ha garantito che stanzierà a tal proposito una somma tra 75.000 e 100.000 €. Questa somma sarà spesa realizzando le opere pubbliche o i servizi più votati dai cittadini, tra quelli emersi nelle assemblee cittadine e di quartiere che si terranno in autunno.
Come avrete capito siamo solo all’inizio e il successo di questo progetto dipende da tutti noi. Per arrivare a definire come spendere una parte del bilancio comunale i cittadini saranno invitati a partecipare ad assemblee pubbliche, potranno fare delle proposte su servizi da attivare ed opere pubbliche da realizzare, bisognerà fare in modo (coadiuvati dagli uffici comunali) che le varie idee siano accorpate con tutte quelle simili e, infine, una volta predisposta una "scheda elettorale" i cittadini potranno votare e scegliere le proposte più importanti, più urgenti, più rispondenti ai bisogni della città, in una parola: prioritarie.
L'obiettivo è di quelli ambiziosi perché scommette sulla maturità e sul senso di responsabilità di una città e dei suoi abitanti e sulla loro capacità di fare rete e di riuscire a far emergere i bisogni e le proposte in modo trasparente, democratico e partecipato. Quando abbiamo iniziato a parlare di Bilancio Partecipativo ed abbiamo lanciato un appello pubblico invitando tutta la cittadinanza a sostenere questo progetto, l'idea sembrava una follia. Eppure la volontà di associazioni, movimenti, partiti e liberi cittadini di impegnarsi insieme per attivare degli strumenti di democrazia diretta e la lungimiranza dell’amministrazione comunale, stanno producendo i frutti sperati.
Il cammino fatto finora ci insegna, dunque, che quando delle forze politiche e delle forze di impegno civile e sociale, pur avendo visioni diametralmente opposte, si impegnano insieme per raggiungere degli obiettivi importanti, i risultati arrivano e non può che beneficiarne l'intera città. Adesso tocca ai cittadini perché è finito il tempo della delega in bianco: oggi è il tempo della responsabilità e delle scelte condivise.

Il Comitato Promotore

Nessun commento:

Posta un commento