Cos'è?

Il "Bilancio Partecipativo" è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città e consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini.

Si tratta di un percorso condiviso nel quale i cittadini saranno chiamati ad elaborare idee progettuali, a suggerire soluzioni, a sollevare nodi problematici e infine a decidere le strade da intraprendere al fine di rispondere alle esigenze di tutti, privilegiando scelte che mirino al raggiungimento dell’obiettivo che dovrebbe guidare ciascuno: il bene comune.

giovedì 14 giugno 2012

COMUNICATO STAMPA SUL SITO DEL COMUNE DI TROJA

Cosa faremo...














COSA ABBIAMO FATTO?
L’iniziativa è partita da un nutrito gruppo di associazioni, movimenti, partiti e singoli cittadini che hanno lanciato un appello pubblico per proporre all’amministrazione comunale di realizzare il Bilancio Partecipativo e per invitare tutti i cittadini a sostenere questo progetto.  L’idea si è sviluppata anche sulla base di quello che è stato il Bilancio Partecipativo in altre città. Il comitato promotore, aperto a tutte le cittadine e i cittadini che intendessero impegnarsi in questo progetto, si è riunito settimanalmente in maniera itinerante presso le sedi dei vari soggetti promotori. Grazie ad una lunga ed approfondita discussione il comitato ha preparato una bozza di progetto  articolata da sottoporre all’Ente Comunale. L’amministrazione, dopo aver visionato il progetto e a seguito di un confronto con il comitato promotore, si è messa a disposizione e ha accettato di sostenere il nostro ambizioso progetto.

COSA FAREMO?

Il progetto del Bilancio Partecipativo sarà scandito da sei diverse fasi:

1.      Informazione
I cittadini, in una prima fase, saranno informati sul funzionamento del progetto tramite i diversi strumenti messi a disposizione sia dall’amministrazione comunale che dal comitato promotore: blog, pagine Facebook, sito istituzionale del Comune, pagine on line dei soggetti promotori. A questi strumenti seguirà la presentazione ufficiale del progetto con una conferenza di lancio e, infine, vi saranno sia quattro assemblee, una in ogni quartiere della città.

2.      Formulazione proposte
Nel corso di apposite assemblee cittadine e di quartiere i cittadini potranno esporre le proprie proposte e confrontarsi. Successivamente a tutti i cittadini verrà fornita una scheda per la formulazione scritta delle proposte. La scheda riporterà i principali campi di applicazione del Bilancio Partecipativo e sarà divisa in: A. opere pubbliche, B. servizi e C.  parte propositiva libera. Ciascun cittadino avrà la possibilità di consegnare le schede con le proprie proposte in appositi punti di raccolta.

3.      Verifica fattibilità
Le proposte venute fuori dai diversi quartieri saranno studiate e se ne determineranno la fattibilità e i costi.  Le stesse potrebbero essere rimodulate o integrate con altre proposte simili emerse in altre assemblee di quartiere, nelle assemblee cittadine o nelle . Tale procedimento sarà coordinato dagli uffici comunali in collaborazione con il comitato promotore.

4.      Pubblicazione proposte e voto
L’amministrazione comunale, il comitato promotore ed i comitati di quartiere si impegneranno nella presentazione e nella pubblicizzazione delle proposte. Le stesse saranno successivamente sottoposte al voto democratico. Ogni cittadino avrà la possibilità di votare le proposte che ritiene più interessanti e più significative.

5.      Inserimento proposte nel bilancio comunale
Le proposte maggiormente votate saranno inserite nel bilancio comunale del 2013 per essere successivamente realizzate. Il processo democratico e partecipativo si conclude con la cantierizzazione delle opere e/o l’attivazione dei servizi maggiormente votati.

6.      Verifica del percorso
L’intero percorso sarà sottoposto a verifica andando a raccogliere proposte migliorative dai cittadini affinché il Bilancio Partecipativo diventi una buona pratica della Città di Troia.

Il Comitato Promotore


mercoledì 13 giugno 2012

Parte a Troja il Bilancio Partecipativo!


“Partecipo: decido!”: parte a Troja il  Bilancio Partecipativo.
Un importante ed innovativo progetto di democrazia diretta diventerà realtà anche a Troja: parte infatti in queste settimane il "Bilancio Partecipativo", un’iniziativa che mira a ri-dare sovranità direttamente ai cittadini affidando ad essi il potere di decidere come spendere una parte del Bilancio Comunale. L’iniziativa ha una doppia valenza: da un lato serve a fare in modo che le idee e le proposte concrete dei cittadini possano diventare realtà. Dall’altro serve a riportare tutti alla consapevolezza che il governo della cosa pubblica appartiene a ciascun cittadino.
L’idea è partita da un gruppo di associazioni, movimenti, partiti e libere cittadine e cittadini convinti che la politica non possa ridursi soltanto ad un evento elettorale ma debba essere responsabilità quotidiana non solo di ogni amministratore pubblico, ma anche di ogni elettrice ed elettore. In altre parole, una democrazia matura non può limitarsi ad interpellare i cittadini soltanto nel momento del voto, una volta ogni cinque anni, ma deve invece interpellare i cittadini costantemente per conoscere quali sono i problemi,  le priorità, le idee e le proposte per una città migliore.
Per questo negli ultimi mesi, presso la Sala Consiliare di Palazzo D'Avalos, si sono tenuti una serie di incontri pubblici tra le organizzazioni e i cittadini che hanno promosso il Bilancio Partecipativo e l'Amministrazione Comunale. Quest'ultima, dopo una lunga fase di discussione e dopo aver valutato le proposte elaborate dal comitato promotore, ha fatto sua l'idea di mettere nelle mani dei cittadini una parte del bilancio ed ha garantito che stanzierà a tal proposito una somma tra 75.000 e 100.000 €. Questa somma sarà spesa realizzando le opere pubbliche o i servizi più votati dai cittadini, tra quelli emersi nelle assemblee cittadine e di quartiere che si terranno in autunno.
Come avrete capito siamo solo all’inizio e il successo di questo progetto dipende da tutti noi. Per arrivare a definire come spendere una parte del bilancio comunale i cittadini saranno invitati a partecipare ad assemblee pubbliche, potranno fare delle proposte su servizi da attivare ed opere pubbliche da realizzare, bisognerà fare in modo (coadiuvati dagli uffici comunali) che le varie idee siano accorpate con tutte quelle simili e, infine, una volta predisposta una "scheda elettorale" i cittadini potranno votare e scegliere le proposte più importanti, più urgenti, più rispondenti ai bisogni della città, in una parola: prioritarie.
L'obiettivo è di quelli ambiziosi perché scommette sulla maturità e sul senso di responsabilità di una città e dei suoi abitanti e sulla loro capacità di fare rete e di riuscire a far emergere i bisogni e le proposte in modo trasparente, democratico e partecipato. Quando abbiamo iniziato a parlare di Bilancio Partecipativo ed abbiamo lanciato un appello pubblico invitando tutta la cittadinanza a sostenere questo progetto, l'idea sembrava una follia. Eppure la volontà di associazioni, movimenti, partiti e liberi cittadini di impegnarsi insieme per attivare degli strumenti di democrazia diretta e la lungimiranza dell’amministrazione comunale, stanno producendo i frutti sperati.
Il cammino fatto finora ci insegna, dunque, che quando delle forze politiche e delle forze di impegno civile e sociale, pur avendo visioni diametralmente opposte, si impegnano insieme per raggiungere degli obiettivi importanti, i risultati arrivano e non può che beneficiarne l'intera città. Adesso tocca ai cittadini perché è finito il tempo della delega in bianco: oggi è il tempo della responsabilità e delle scelte condivise.

Il Comitato Promotore

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